Andria-Taranto 0-0, le pagelle: sterili e sfortunati
Tre legni ma poche emozioni nel derby del “Degli Ulivi”. Il Taranto anche contro una formazione sulla carta inferiore, non riesce ad imporre un gioco costruttivo e si affida unicamente ai lanci lunghi ed alle individualità
Palla lunga e pedalare è il motto del Taranto dall’inizio dell’anno. Filosofia imposta da mister Capuano che si è rivelata azzeccata ed ha fatto guadagnare più punti del previsto nella prima metà del campionato. Dal match contro il Monopoli dell’antivigilia di Natale, però, il gioco latita e le partite sono ormai una copia soporifera della precedente. È il caso dell’incontro odierno contro l’Andria che, complice anche un bel po’ di sfortuna, termina a reti bianche. La compagine ionica nel primo tempo trova due pali ed una traversa “sporchi” perchè arrivati su deviazione o su un cross sbagliato di Mastromonaco. Guardando alla sostanza, però, i rossoblu stentano a mantenere il possesso della palla, preferendo un’infinità di lanci alla “viva il parroco” assolutamente controproducenti. Un solo pallone giocabile per Alfredo Bifulco che, con una magia, si libera dell’avversario e libera un destro che, dopo un mezzo infortunio del portiere, termina sul palo. Probabilmente cercando più una filosofia di gioco costruttiva ed affidandosi alle prodezze dell’ex Padova, nella scorsa gara come in questa, la truppa ionica avrebbe potuto portare a casa il bottino pieno contro due squadre parse inferiori e la classifica, infatti, dice proprio questo. Di seguito i voti a calciatori e tecnico rossoblu.
Vannucchi: provvidenziale in due circostanze, soprattutto nel primo tempo quando ipnotizza Ekuban. Voto 8.5
Formiconi: sempre attento ed ordinato. Ferma ogni attacco andriese sul suo lato e non rischia nulla, ad eccezione di uno scivolone sfortunato che porta all’occasionissima sprecata da Ekuban. Voto 7–
Antonini: solito leader difensivo. Gioca con l’esperienza del veterano e con un’eleganza da centrocampista. Gioiellino, voto 7.5
Manetta: soffre un po’ troppo le avanzate di Bolsius ma riesce quasi sempre a neutralizzarle. Voto 6.5
Ferrara: giornata no per il capitano rossoblu che soffre in fase difensiva e sbaglia tantissimo con la palla tra i piedi apparendo svagato. Voto 5.5
Mazza: ottima gara per il tuttofare di centrocampo che si alterna bene tra il ruolo di mezzala e quello di vertice basso di centrocampo. Tanta grinta e piede educato che sopperiscono al fisico non imponente. Voto 6.5
Provenzano: dopo l’infortunio non è più lo stesso. Non illumina il gioco e le sue verticalizzazioni sono spesso banali o errate. Qualche errore di troppo anche in scambi ravvicinati. Voto 5.5
A. Romano: mister Capuano lo chiama incursore, ma gli inserimenti che cerca di eseguire non sono mai sfruttati dai suoi compagni. Prova senza infamia, nè lode. Voto 6+
Mastromonaco: effettua tanti cross abbastanza precisi, ma spesso dovrebbe alzare la testa per capire se in area ci sia qualcuno da servire. Sempre generoso ed efficace in fase difensiva ed in progressione offensiva. Voto 6+
Bifulco: viene servito in maniera propositiva una sola volta e si inventa una giocata che gli permette di liberarsi dal diretto marcatore e concludere di destro a rete, quando un errore del portiere ospite avrebbe potuto regalargli il gol. Le sue speranze si infrangono invece sul palo. Svanisce nella ripresa, spesso non per colpa sua. Voto 6.5
Semprini: non è un finalizzatore ma svolge egregiamente il suo ruolo di attaccante di manovra, venendo spesso incontro e “ripulendo” i palloni offerti dai centrocampisti, dando respiro all’azione ionica. Non ha i novanta minuti nelle gambe e viene sostituito. Voto 6.5
Chapi Romano: entra bene mettendo grinta e caparbietà, ma si perde con il passare dei minuti. Voto 6-
Rossetti: tanta difficoltà negli stop e nel girarsi di fronte alla porta. Voto 5.5
La Monica: s.v.
Diaby: s.v.
Capuano: dichiarare che la gara contro l’Andria è uno scontro diretto in cui ci si può accontentare del pari, non è corretto e dà un segnale troppo arrendevole alla squadra, che sul campo infatti risponde difendendo bassissima e cercando di attaccare solo in contropiede. È giusto giocare così contro le prime della classe, ma raccogliere solo due punti tra Turris e Andria non è un buon risultato. Voto 5