Avellino-Taranto 2-1, le pagelle: Pacilli disastroso, Civilleri perfetto

Rossoblu penalizzati dall’assenza di un attaccante di ruolo, che facesse salire la squadra e sgomitasse con la rocciosa difesa avversaria. Prova di grande tenacia e personalità, con Ferrara e compagni che non si sono lasciati scoraggiare, insidiando i lupi fino all’ultimo minuto. Male l’esterno ex Lecce, mentre il centrocampista siciliano è nuovamente il migliore in campo. Riccardi spreca un’occasione quasi impossibile da sbagliare

Foto Due Mari TV

Uno sfortunato Taranto deve cedere al cinico Avellino, che ha fatto valere due pregevoli giocate individuali ma sul piano del gioco è sembrato alla pari, se non inferiore, ai rossoblu orfani di Saraniti che ha alzato bandiera bianca nel riscaldamento. Buon approccio per gli uomini di mister Laterza, scossi dalla rete inaspettata di Sbraga con un delizioso calcio di punizione. Nella ripresa ancora Ferrara e compagni si fanno preferire ai locali, ma nel momento migliore l’esperienza ed il fiuto del gol di Maniero hanno la meglio. La rete di Civilleri su preciso cross di Giovinco riapre la gara, che nei minuti finali vede un epilogo al cardiopalmo con Riccardi sprecone ed il portiere Forte miracoloso. Di seguito le pagelle per i rossoblu:

Chiorra: posizionamento rivedibile sulla punizione vincente di Sbraga. Si rifà contro Tito nella ripresa e sembra migliorare di partita in partita nelle uscite. Voto: 6

Ferrara: non lascia passare in nessuna circostanza Kanoute, che contro il Palermo aveva creato numerosi disagi. Sicuro, carismatico e con la giusta personalità che si conviene ad un capitano. Voto: 6.5

Zullo: come al solito il totem della difesa ionica. Puntuale, preciso e con un senso della posizione invidiabile, non sbaglia praticamente nulla. Voto: 6.5

Granata: l’approccio alla gara è stato diverso dalle splendide partite giocate sino ad ora. Qualche apprensione di troppo nei rilanci, poi l’infortunio che lo porta alla sostituzione ad inizio ripresa. Sfortunato in occasione della traversa colpita sullo 0-0. Voto: 6

Riccardi: buona prova contro un avversario temibilissimo qual è Di Gaudio. L’ammonizione per fallo tattico un po’ affrettata, non gli condiziona più di tanto la gara. Troppa leggerezza invece sul tiro che avrebbe significato il pareggio. Questo errore clamoroso condiziona il voto finale che è di 5.5

Bellocq: spento, impaurito e confusionario. Quando ha la palla tra i piedi va in apprensione, soprattutto nel primo tempo, sbagliando o limitandosi a tornare indietro. È il fantasma dell’ottimo giocatore visto ad inizio campionato, forse per un ruolo che limita le sue caratteristiche, apprezzabili più da mezzala. Voto: 5

Civilleri: come al solito il migliore in campo. Il cambiamento di ruolo non influisce sulle sue prestazioni, sempre da applausi a scena aperta. Visione di gioco, velocità di pensiero, progressione, fisicità, leadership ed oggi anche un gran gol di testa. Semplicemente perfetto. Voto: 8

De Maria: buon primo tempo in cui per sue caratteristiche, essendo un terzino adattato, offende poco ma fluidifica la manovra e non sbaglia praticamente nulla. Ripresa corta in cui mister Laterza gli ha ovviamente preferito un giocatore più offensivo. Voto: 6

Giovinco: buoni spunti in velocità per il fantasista torinese, che sembra essere in fase di crescita fisica. L’attacco rossoblu è completamente affidato ai suoi lampi, in cui mette in difficoltà la retroguardia biancoverde. Voto: 6.5

Pacilli: che sia per problemi fisici o forse mentali, non ci sono più alibi per un calciatore accolto in riva allo Ionio con l’entusiasmo che merita un calciatore importante, soprattutto per questa categoria, ma che non sta minimamente rispettando le attese. Sbaglia tutto quello che può sbagliare. Timoroso, cerca di liberarsi il prima possibile del pallone, non riesce a saltare l’uomo nè a rientrare sul sinistro per rendersi pericoloso dalla distanza. Voto: 4

Santarpia: partita di sacrificio per lo scugnizzo di Castellammare di Stabia in cui, in un ruolo non suo, gira a vuoto, cercando qualche incursione centrale in velocità ma senza successo. Da premiare la buona volontà e l’abnegazione nel mettersi a disposizione della squadra. Voto: 5.5

Benassai: primo cartellino timbrato dopo l’infortunio, con una prestazione che lascia a desiderare. Entra male in partita, concedendo troppo ai diretti avversari, per poi farsi sopraffare da Maniero in occasione della seconda rete avellinese. Voto: 5

Ghisleni: schierato come falso nueve al fianco di Giovinco, rende ancora meno rispetto a quanto fatto vedere nelle scorse gare. Si divora un’autentica palla da spingere soltanto in porta nel finale, lisciando la sfera che poi finirà a Riccardi per l’infausto epilogo che tutti conosciamo. Voto: 5

Mastromonaco: solito ingresso “spacca-partita” per l’esterno di Borgomanero. Entra con la classica lucidità, forza di volontà e rapidità esplosiva che mette in difficoltà ogni terzino avversario. Buono il cross che ha portato all’occasionissima di Riccardi. Voto: 6

Falcone: inizia a far venire l’acquolina in bocca ai suoi affezionati tifosi. Entra in campo e mette la sua funambolicità e la sua esperienza, seppur a ritmi inferiori rispetto al normale. Il conto alla rovescia per il suo ritorno a condizioni fisiche normali è iniziato. Voto: 6

Labriola: gioca troppo poco per essere giudicato, ma mette in campo una qualità che forse nessun altro centrocampista rossoblu può vantare. I “sombreri” ai danni degli avversari, ai quali è succeduta una bella palla in profondità sono da applausi: s.v.

Mister Laterza: forse avrebbe potuto sostituire prima Pacilli e Santarpia, parsi in difficoltà, ma tutto sommato con gli uomini che ha avuto a disposizione non poteva fare di meglio. Voto: 6.5

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