Capuano al vetriolo: “Oggi c’è solo da vergognarsi”

Non risparmia niente e nessuno mister Capuano nelle dichiarazioni post-gara. “Prestazione vergognosa. Disonorata la maglia del Taranto.”

Parole al vetriolo, dure e piene di spunti di riflessione quelle del tecnico rossoblù Ezio Capuano nel post-gara di Pagani, in seguito alla pesante sconfitta per 3-0 contro la Gelbison. Bagno di umiltà da parte di Capuano che si prende le responsabilità da allenatore, ma che non risparmia in alcun modo le scelte fatte da chi lo ha preceduto nella fase di costruzione di una squadra che, come ancora ribadito dal mister, va messa a posto perché non adatta a questo campionato.

“È stata una prestazione vergognosa. Dobbiamo chiedere scusa a chi ci ha visti da casa e soprattutto ai tifosi che sono venuti da Taranto. Nelle due partite precedenti abbiamo fatto due ottime prestazioni, colmando i limiti con la voglia e l’applicazione, ma oggi bisogna solo vergognarsi e fare i complimenti alla Gelbison. 

Dire che nel primo tempo abbiamo palleggiato o che alla prima occasione abbiamo subito goal significherebbe solo usare le classiche scusanti dei perdenti.

Quando ho scelto di accettare l’incarico l’ho fatto perché volevo fortemente il Taranto e rifarei ciò che ho fatto altre mille volte, sapendo anche a cosa andavo incontro.  Credo che in tanti anni di calcio, poche volte come oggi io mi sia letteralmente vergognato.

La squadra è questa e fino a quando non arriva il mercato di gennaio bisogna provare a limitare i danni, ma non penso che i ragazzi potranno ancora essere quelli di questa sera. 

La Gelbison ha meritato di vincere sfruttando le nostre debolezze, la nostra mancanza di centimetri in mezzo al campo. Il primo responsabile di questa squallida prestazione in ogni caso resto io, perché sono l’allenatore. Una partita può anche essere persa con un risultato più pesante ma lottando e mettendoci abnegazione, ma assolutamente non consegnandosi agli avversari. 

Oggi è tutto da cestinare, bisogna ora riprendere il cammino sulla base di quello che abbiamo fatto nelle scorse due settimane.  Sembrava di vedere una squadra di bambini che portavano palla in mezzo al campo pensando solo a se stessi. Con la prestazione di questa sera abbiamo mortificato e disonorato la maglia del Taranto.”