Capuano: “Contro il Monterosi sfida difficile. Plusvalenze? Il cammino è lungo”

Nella consueta conferenza pre-partita, Ezio Capuano tocca tanti temi. Importante la crescita del gruppo, ma occhio a non abbassare la guardia con le lusinghe di mercato

Mister Ezio Capuano, dopo due risultati estremamente importanti e inaspettati, placa gli animi nella conferenza pre-Monterosi. Il tecnico campano sa bene quanto sia importante e delicato questo scontro diretto, non sottovaluta l’avversario e tutela sempre più i suoi ragazzi.

CRESCITA DELLA SQUADRA – “Ogni volta che finisce una partita sento dire che è stata la migliore, questo a testimonianza del fatto che la squadra è in crescita, nonostante la giovane età e le tante assenze. Avevo preannunciato che a Pescara avremmo fatto risultato perchè ciò che si semina durante la settimana si raccoglie poi in partita. Il miglioramento globale delle prestazioni è dovuto ad una crescita che abbiamo man mano durante la settimana. 

PROSSIMA PARTITA – “Domani abbiamo uno scontro diretto, una partita inverosimilmente più difficile delle due precedenti, ma credo che l’abbiamo preparata bene e sappiamo che va giocata con intelligenza, senza frenesia e ansia. Con lo staff abbiamo studiato il Monterosi e so bene quello che faremo noi, ma non quello che farà il mio collega opposto. Sarà una partita differente dalle precedenti e non dobbiamo concedere determinate giocate o movimenti che conosciamo e che non siamo qui ad esternare. Sarà una partita d’intelligenza, mi aspetto una squadra che non offrirà spazi, che si difenderà dietro la linea della palla senza lasciarci la profondità, ma questo è semplicemente il mio pensiero, nel calcio non si può mai sapere. 

SUI SINGOLI – “Provenzano è un giocatore importante che può darci modo di applicare determinati concetti di gioco. Un calciatore, però, può essere sano clinicamente dopo un lungo periodo di inattività, ma il ritmo partita è tutt’altra cosa. Qui non si tratta di minutaggio, io penso che il ritmo si acquisisce con l’allenamento settimanale. Provenzano ad ora non sarà mai al top, ci vuole tempo e io lo ritengo un calciatore importante. Lo stesso vale per Brandi, un ragazzo eccezionale, un calciatore giovane, anch’egli sano clinicamente, ma lontano dalla forma ideale per la partita. Antonio Romano sta bene e per lui non c’è nessun problema.

MERCATO IN USCITA – “Il presidente è contento come lo siamo tutti. Quando sono arrivato ho detto che l’allenatore è come se fosse il direttore di un’azienda e che il calcio è un’industria. La produzione deve essere anche in visione futuristica e su questo negli anni ci ho messo sempre del mio. Qui ne ho tanti, ma il merito è soprattutto il loro perchè si applicano, fanno una vita sana. Alcuni sono stati attenzionati e il direttore Evangelisti ha avuto diverse richieste, questo mi rende felice. Ma ciò non significa che dobbiamo abbandonare l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto e le nostre caratteristiche di squadra operaia che si aiuta in ogni situazione. Della crescita dei ragazzi siamo tutti contenti ed è merito anche del mio staff, che è di altissima qualità sotto tutti i punti di vista. Se dovessero esserci plusvalenze, sarei contento ma il cammino è lungo per tutti.

CAMPIONATO EQUILIBRATO – “Prendendo d’esempio il Potenza, parliamo di una squadra che ha speso tanto e che non è costruita per salvarsi. Ribadisco che il Taranto, qualsiasi cosa accada, se rimane in categoria, avrà fatto un capolavoro. È difficilissimo, con una media molto alta e una classifica molto corta. A parte le tre di sopra, ci sono solo due delusioni, Foggia e Avellino, che sono certo si riprenderanno. Ogni punto che faremo sarà una medaglia, se ne faremo tre, tanto meglio.”

QUESTIONE PUBBLICO – “Io rispetto tutte le scelte, questa squadra è più forte di qualsiasi ostacolo che ha incontrato fin ora e sono convinto che meriterebbe l’applauso della sua gente e di gran parte dell’Italia calcistica. Io domani vorrei uscire dal sottopassaggio e vedere la curva piena, ma le scelte sono le loro e vanno rispettate e accettate. Penso solo che questi ragazzi meriterebbero di giocare con il proprio pubblico. Nonostante questo, scenderemo sempre in campo onorando la maglia, la città e qualsiasi altra cosa.”