Capuano: “Ho scelto Taranto, senza vedere squadra e classifica”

Le dichiarazioni del nuovo tecnico e del nuovo direttore spportivo rossoblù

Le dichiarazioni del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo del Taranto: Eziolino Capuano e di Luca Evangelisti, rilasciate nella conferenza stampa di presentazione

CAPUANO – Ringrazio chi mi ha dato questa opportunità. Sono venuto a Taranto senza vedere squadra e classifica. Il mio desiderio era quello di ritornare in questa piazza. Le simpatie cerco di accattivarmele con il lavoro. Qui è nato il mio primo figlio e sono piuttosto emozionato, oggi per me è un giorno importante. La crescita della squadra deve essere graduale. Ferrara probabilmente non ce l’avremo, il capitano per questa categoria è un uomo importante. Con la Turris sarà una partita difficile, ma non faremo da vittima sacrificale. Il mio cavallo di battaglia è il 3-5-2 e proporrò questo modulo. Sappiamo che dobbiamo intervenire, ma lo dobbiamo fare cautamente. A noi interessa l’atteggiamento della squadra che deve essere ignorante dal punto di vista calcistico, quello che voglio vedere è l’aspetto mentale. La squadra deve rendersi conto della maglia che indossa. Ai calciatori bisogna dare certezze, l’esperienza credo possa aiutarmi. Ho visto un gruppo che ha lavorato bene. Per ora questi giocatori sono i più forti del mondo. Parlare di mercato in questo momento è utopia. Una squadra deve avere un equilibrio in entrambe le fasi. Per Provenzano i tempi sono lunghi, Ferrara ha una caviglia gonfia e Infantino lo valuteremo. Ci sono giovani di qualità ma devono essere protetti“.

EVANGELISTI –Sicuramente conosco la squadra. L’organico va completato, la società ha la possibilità di intervenire, ma deve essere fatto per fare un salto di qualità. In questo momento dobbiamo fare più punti possibili per arrivare quanto più vicini ai playoff. Credo che questa squadra sia stata etichettata con molte incertezze. Ci sono giocatori validi, ma devono lavorare ed essere protetti. Di Gennaro e Firenze sono due calciatori importanti, ma dobbiamo prendere le scelte con la giusta calma. La squadra deve trascinare il pubblico, questa deve essere la prerogativa. Il calcio è fatto di entusiasmo. Questa è una squadra giovane che ha avuto delle difficoltà mentali in queste due partite. Mio figlio? Con Capuano chi merita gioca, perciò non sono per niente imbarazzato. Non ho mai guardato la carta d’identità dei calciatori. Servono calciatori da Taranto”.

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