Cara squadra, ai bambini manca esultare ad un gol del Taranto

Bisogna salvarsi senza patemi, la tifoseria e tutti gli amanti dei colori rossoblù non meritano sorte differente. Dimostrate di meritare questa maglia e di essere fieri dei colori che indossate

Cara squadra… inizia così l’articolo di oggi dopo la gara di Viterbo. Il Taranto ha 37 punti più tre rispetto alla quintultima. Ci ritroviamo nella stessa situazione che abbiamo vissuto l’anno scorso: girone d’andata confortante e girone di ritorno a dir poco disastroso. Ora però ci siamo ed il calcio ci ha insegnato che guardare indietro non è mai cosa positiva, di conseguenza l’imperativo è sempre pensare al futuro.

La gara con la Viterbese sotto il profilo della prestazione è stata sicuramente confortante, ma va detto anche che si giocava contro la penultima e di fronte si aveva una delle peggiori difese del campionato ed anche in questa circostanza non si è riusciti a segnare. Tanti passettini con 0 gol ci hanno portato ad essere comunque in una situazione di parziale tranquillità, per il momento. Adesso però è arrivato il momento di fare il passo ed essere coraggiosi ed affrontare gli avversari a viso aperto. Sono solo sei le giornate al termine del campionato, con quattro gare da giocare tra le mura amiche, dove sono arrivati la maggior parte dei punti rossoblù.

Nessuna partita sarà facile e nessuna squadra verrà allo Iacovone per regalarci punti, Virtus Francavilla in primis. Cari ragazzi ora è il classico momento di buttare il cuore oltre l’ostacolo e mettere da parte qualsiasi divergenza con il tecnico, tra di voi o qualsiasi altra persona. Ora è il momento di pensare solo ed esclusivamente al Taranto e dimostrare che quella maglia ve la siate meritati tutti, perché come dite sempre nelle dichiarazioni appena arrivati: “Essere in questa piazza e vestire questa maglia è un privilegio”

Nessun tifoso crediamo voglia vedere il calcio spettacolo, pensiamo che tutti si accontenterebbero del Taranto pratico visto nel girone d’andata. Era il 13 giugno 2021 quando il Taranto conquistò la promozione tra i professionisti e questo deve essere un bene da difendere con le unghie e con i denti, da tutti. Quel giorno siamo scesi tutti in piazza a sventolare i colori più belli del mondo e non meritiamo che quella gioia oggi venga cancellata.

Cari ragazzi, ci siamo dimenticati cosa voglia dire esultare ad un gol e per ogni minuto che passa c’è un bambino che non potrà urlare di gioia e gridare il vostro di nome, di certo non il mio che vi sto scrivendo. Esultare sotto una curva vuota ci rendiamo conto che non sia il massimo ma voi sapete quante persone ci siano alle spalle del bianco di quei gradoni.

Vogliamo vivere questo finale di stagione senza patemi, nessuno di noi lo merita. Basta poco, una semplice vittoria, ma per arrivare a questo risultato c’è bisogno che tutti siano dalla stessa parte.

Cari ragazzi, fate passare quella palla oltre la linea, ma cercando di prendere la rete perché qualche cm oltre la striscia bianca potrebbe non essere considerato gol.

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