Il riassunto della giornata: il Bari floppa, ma il Monopoli non ne approfitta

Una sconfitta ed un pareggio per le prime due della classe. Biancoverdi raggiunti da Palermo e Catanzaro, entrambi vittoriosi per 2-0. Il Taranto esce sconfitto dal Partenio e viene scavalcato da Foggia, Turris e dagli stessi rosanero. Raggiunto, invece, da Avellino e Virtus Francavilla

Foto Taranto FC

La tredicesima giornata del girone C di Serie C vede la classifica cambiare notevolmente, soprattutto in zona playoff. Seconda sconfitta esterna consecutiva per il Bari che si arrende di misura contro una Juve Stabia attenta e cinica, a cui basta un rigore di Eusepi per battere 1-0 la capolista e rilanciarsi in classifica dopo un inizio deludente. A Vibo Valentia non ne approfitta il Monopoli che spreca un’occasione piuttosto agevole, almeno sulla carta, per avvicinare i galletti. Contro la Vibonese i biancoverdi non vanno oltre il pari, con il risultato di 1-1, non riuscendo a sfruttare l’ottava meraviglia in campionato del solito Ernesto Starita e facendosi raggiungere una manciata di minuti dopo dall’incornata di Lorenzo Sorrentino.

Non vincendo, i gabbiani vengono raggiunti da Catanzaro e Palermo: tutto secondo pronostico per i siciliani, che in casa del fanalino di coda non faticano e trovano un gol per tempo. Una prodezza balistica di bomber Brunori al 27′ ed un tap-in di Almici al 63′ mandano k.o. l’Andria che colleziona la seconda sconfitta consecutiva, non riuscendo a bissare le ottime prestazioni nell’1-1 contro l’Avellino ed in occasione dell’1-0 inflitto alla Turris. Stesso risultato per i calabresi, che scendono in campo nonostante l’allarme Covid tra le fila del Messina, avversario di giornata. L’1-0 è affidato alla zampata vincente di Carlini ed il raddoppio, nella ripresa, è firmato dal forte esterno belga Vandeputte.

La Turris cala il tris in terra laziale, contro un Monterosi che si sveglia troppo tardi. L’attacco stellare dei campani va interamente a segno partendo dal gol da rapace di Emanuele Santaniello, che sfrutta un’uscita rivedibile del portiere avversario, castigandolo con un colpo di testa dal limite dell’area. Il rigore di Giannone nella ripresa è solo il preambolo alla sesta rete in campionato di Vito Leonetti che infila Marcianò con una pregevole torsione. Inutile la rete di Caon a otto dalla fine.

Tre reti segnate, senza subirne, per i satanelli del Foggia che superano senza problemi la Paganese portandosi a quota ventuno punti in classifica. Mattatore di giornata il capitano rossonero, Alessio Curcio, nell’occhio della critica per alcune prestazioni deludenti nelle scorse giornate che, invece, contro Tissone e compagni mette a segno una doppietta, con una rete su penalty nel primo tempo ed una con una ribattuta a porta sguarnita nella ripresa. A sbloccare il match, però, è stato il goleador argentino Jonathan Alexis Ferrante con un sinistro potente e preciso che termina a fil di palo.

Sfortunato il Taranto, raggiunto in classifica dall’Avellino proprio a causa della sconfitta contro gli irpini nello scontro diretto del Partenio-Lombardi con un finale al cardiopalma. Sbraga pennella una punizione da applausi a scena aperta nell’angolino dove Chiorra non può arrivarci e Maniero, entrato da pochi minuti, prova a chiuderla nella ripresa con uno stacco da cestista che gli permette di superare il diretto marcatore, Benassai, indirizzando la sfera di gioco sulla parte bassa della traversa e quindi in rete. I rossoblu dimostrano di essere squadra dal grande carattere e mai doma, riaprendo il match solo tre minuti più tardi con Civilleri su calcio d’angolo. Clamorosa l’occasione non sfruttata nei minuti finali da Riccardi, che avrebbe mandato in archivio un più giusto risultato di parità. Si aggancia agli ionici anche la Virtus Francavilla, vincendo 2-1 contro il Latina che era passato in vantaggio con un gol di rapina di Ercolano. Maiorino ed Ekuban ribaltano il risultato e consegnano i tre punti ai biancazzurri.

Pirotecnico pareggio che si chiude con l’incredibile punteggio di 4-4 tra Campobasso e Catania. Aprono le danze gli ospiti al 6′ con Rosaia, ma vengono raggiunti solo dodici minuti più tardi da un rigore realizzato da Emmausso. La reazione fulminea dà coraggio ai molisani, abilissimi nel difendersi e ripartire. Rossoblu che trovano infatti il sorpasso otto minuti dopo con la sesta rete stagionale di Rossetti e raddoppiano lo scarto al 32′, al termine di un’azione da applausi, con lo scavetto firmato Candellori. I rossazzurri non ci stanno ed il match è bellissimo ed aperto a mille colpi di scena. Bomber Luca Moro al 37′ trova l’undicesima rete in campionato, scaturita dal suo terzo gol dal dischetto ed accorcia le distanze. Nella ripresa, al 68′, troverà anche il pareggio, la dodicesima marcatura ed il quarto rigore a segno in campionato. Come uno squalo quando avverte l’odore del sangue, l’attaccante di proprietà del Padova vede in difficoltà gli avversari e li “azzanna” con la sua prima tripletta stagionale che giunge con una facile conclusione sotto porta. Tredici reti realizzate in undici partite e testa della classifica cannonieri di tutti i gironi della categoria, un bottino da far invidia ai migliori centravanti del mondo. I padroni di casa, però, sono insidiosi e non si lasciano scoraggiare ed approfittando di un calo degli avversari riescono a portare il risultato nuovamente in parità. In rete il neo entrato Tenkorang che di sinistro fa terminare il match con il segno X. A chiudere, la terza vittoria stagionale del Potenza che stende il Picerno 2-0 con due colpi di testa sugli sviluppi di corner ad opera di Piana e Zagaria. Classifica che al termine di questo turno è sempre più corta, con ben undici squadre nel giro di dieci punti e nel prossimo turno tutto potrebbe nuovamente cambiare.

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