Cannavaro: “Porto un cognome pesante, aspetto il mio momento”
Parla il centrocampista Manuel Cannavaro per analizzare il momento e commentare la vittoria contro il Catania
Manuel Cannavaro, centrocampista del Taranto, ha parlato ai microfoni di “100 Sport Magazine” in programma su “Studio 100”. Queste le sue dichiarazioni: “Stiamo costruendo la salvezza in casa perché quando giochiamo allo “Iacovone” abbiamo un uomo in più in campo. I tifosi ci sostengono sempre, questo ci fa piacere e ci dà la carica giusta”.
L’OBIETTIVO – “Sicuramente vogliamo raggiungere la salvezza prima di tutto, poi se continuiamo su questa strada possiamo puntare sicuramente a qualcosa in più. Le assenze? Siamo coperti in tutti i ruoli quindi non ci sono problemi”.
LA GARA MIGLIORE – “Per me sono state tutte belle, ma per ora quella che mi resta impressa è l’ultima con il Catania perché conoscevamo il significato di quella sfida per la gente e per la città. Per noi è stato molto importante ottenere un risultato positivo”.
LA CRESCITA – “Io sto migliorando anche dal punto di vista umano, perché sto imparando tanto con gente più grande. Lavoro tutti i giorni per guadagnarmi un posto e aspetto solo il mio momento, sono pronto e sono qui per questo”.
IL PERCORSO – “Sono stato per otto anni nel settore giovanile del Sassuolo, poi mi sono ritrovato a Taranto per fortuna. È una piazza importante che può far crescere tantissimo. Porto un cognome pesante sulle spalle ma vado avanti e lavoro. Non ho mai ricevuto complimenti da Fabio e Paolo, sono molto severi e almeno mi spronano a dare qualcosa in più. Mio padre mi ha detto di godermi la piazza e aspettare questo momento”.