Taranto, il sapore amaro di una sconfitta che aiuterà a crescere

La Juve Stabia batte il Taranto in una partita dove gli ionici creano gioco e azioni da goal. Tanti gli aspetti da migliorare ed altrettante le certezze da cui ripartire

Foto Taranto Fc 1927

Un Taranto fatto di alti e bassi esce sconfitto per 3-2 dalla trasferta di Castellammare di Stabia con molti demeriti, ma sicuramente con qualche rimpianto e tanti spunti per mister Laterza per il lavoro settimanale, in particolare per quanto riguarda la fase difensiva. I rossoblù scendono in campo con il solito 4-3-3 composto da Chiorra tra i pali; Riccardi, Zullo, Benassai e De Maria in difesa; Civilleri, Marsili e Labriola nel mezzo; Pacilli, Italeng e Giovinco a comporre il tridente d’attacco.

Gli ionici partono bene, con un buon approccio alla gara e sin da subito danno l’impressione di poter fare la partita, ma dopo appena 10 minuti arriva il primo lapsus difensivo. Riccardi ormai è accertato che fatica tanto sulla fascia perché non ha il passo da terzino e quasi sempre incontra gente più veloce che lo mette in gran difficoltà. Sull’azione delle vespe che porta al primo goal, si siede per terra dopo aver subito un dribbling e Benassai completa la frittata con un fallo sciocco al limite dell’area. Gli errori dietro non finiscono qui perché sulla seconda rete realizzata dalla Juve Stabia, Zullo e Benassai compiono lo stesso movimento ad indietreggiare con quest’ultimo a marcare il nulla, mentre il suo uomo di competenza è tutto solo nei pressi del dischetto a poter concludere in porta facendo goal. Concludendo l’analisi sulla fase difensiva, non è da meno il terzo goal subito. In questo caso, però, a venir meno è la copertura del centrocampo, ancora stordito per la rete realizzata, che si perde Stoppa tutto solo per andare a realizzare la sua doppietta personale.

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Certo è che se mister Laterza dovrà lavorare tanto per evitare altri goal simili dopo un inizio di stagione in cui la solidità difensiva era una delle armi più importanti a favore degli ionici, c’è anche da dire che il Taranto non merita affatto la sconfitta. I rossoblù si impongono in campo con un gioco spumeggiante, nonostante le tante assenze, e riescono a creare occasioni da goal come forse non mai dall’inizio della stagione. Guidato dalla fantasia di Giovinco che realizza una doppietta, il Taranto dà dimostrazione che con i giusti innesti questa squadra può tranquillamente giocarsi i playoff senza sfigurare affatto. Note dolenti in campo sono Civilleri che appare un po’ stanco e sotto tono rispetto al solito e un Pacilli che parte bene con coraggio e determinazione, ma si perde lasciandosi andare ad errori banali e spesso anche pericolosi. Certo è che la fortuna non lo aiuta perché il portiere avversario effettua un miracolo su una sua conclusione, negandogli la gioia del goal. 

Ancora una volta, come di consueto ormai, è doveroso fare i complimenti ai tifosi rossoblù che hanno invaso il “Romeo Menti” facendo la voce grossa a casa degli altri. Tifo incessante che sovrasta quello dei padroni di casa, a tratti sembrava di giocare allo Iacovone. Come sempre ancora una volta ricevuto dai ragazzi il supporto dei propri sostenitori, dimostrazione questa che la piazza è matura e consapevole degli obiettivi prefissati e delle potenzialità di questo gruppo che con la giusta fiducia può sicuramente regalare soddisfazione al proprio pubblico. 

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