Tra campo e mercato: è iniziato il 2022 rossoblu

Pareggio beffardo e sfortunato contro la Paganese, ma anche una sessione di calciomercato bloccata dalle difficoltà di vendere l’esubero più “ingombrante”

Foto Due Mari TV

Inizio di annata non esaltante, ma neanche preoccupante per il Taranto che torna, tutto sommato, in maniera positiva sul green dello “Iacovone“, ma non riesce a raccogliere quanto seminato durante la gara. La Paganese, ormai possiamo dirlo, è la bestia nera di questa stagione per Marsili e compagni, che in occasione della gara di andata videro sfumare il pareggio, che poteva anche star stretto, all’ultimo secondo, mentre qualche giorno fa si sono fatti sfuggire dalle mani i tre punti che sembravano una formalità per quanto visto durante la gara. Un rigore fallito ed una sequela di salvataggi sulla linea, hanno salvato gli uomini di Grassadonia dalla dodicesima sconfitta stagionale, ma a questi due fattori bisogna anche aggiungere un pizzico di ingenuità da parte dei rossoblu che si sono ritrovati per metà secondo tempo in superiorità numerica e non l’hanno saputa sfruttare.

Sul fronte mercato, invece, tutto tace o quasi. Le difficoltà nel piazzare Mario Pacilli sembrano insormontabili e l’esterno, per quanto fatto vedere nel girone d’andata, non fa gola almeno per ora a nessuna compagine di Serie C. La rinuncia a riconfermarlo per la seconda parte di stagione è non solo corretta, ma anche accolta con giubilo da parte della tifoseria e degli appassionati ionici, che hanno visto una serie di prestazioni altamente deludenti da parte di chi, fino allo scorso anno, si è comunque ben difeso in terza serie. Chi vuole tirare l’acqua al proprio mulino parla di ingaggio troppo alto e ridimensionamento ma, francamente, se rinforzarsi sostituendo l’unico calciatore deludente della stagione significa ridimensionarsi, allora ben venga.

I nomi di un possibile sostituto, infatti, tutto sono fuorché un ripiego più economico. Si va da Antonio Piccolo del Catania, lusso per la categoria ma che in questi anni ai piedi dell’Etna ha pagato qualche problema fisico di troppo, ad una suggestione Enzo Sarno, che non serve neanche presentare per il suo passato da condottiero del Foggia nella promozione in Serie B e pedina fondamentale nelle sontuose stagioni alla Reggina in cadetteria ed alla Triestina, lo scorso anno, in Serie C. Si è flebilmente parlato anche di un ritorno di fiamma per Ignacio Lores Varela, fortemente cercato in estate e ad un passo dal vestire la maglia rossoblu, ma che nelle ultime ore si è accasato al Cittadella in Serie B. Insomma, le idee ci sono e sembrano anche, non ce ne vogliano il diretto interessato ed il suo agente, anche più promettenti di Mario Pacilli.

Senza una sua uscita, però, non si potrà mettere la ciliegina sulla torta anche in questa sessione invernale di mercato, dopo quella più che positiva di quest’estate che sta portando gli ionici ad occupare stabilmente una posizione nei playoff da inizio campionato. Chi potrebbe entrare a far parte della rosa costruita dal ds Montervino, sfruttando lo slot liberato da Jonathan Italeng nuovo sposo del Lecco, è il terzino destro Nicola Turi, che andrebbe a colmare un piccolo peccato originale della rosa, che è dovuta correre ai ripari durante l’anno, schierando fuori ruolo il difensore centrale Riccardi. Dalle informazioni in nostro possesso il difensore si sta già allenando da qualche giorno con il resto del gruppo, domenica scorsa si è sicuramente accomodato in tribuna e, probabilmente, è in corso una valutazione tra il direttore sportivo e mister Laterza che daranno o meno nelle prossime ore il via libera per il nero su bianco definitivo. Ci sono ancora quattro giorni prima che la finestra invernale di mercato si chiuda e potrà ancora succedere di tutto.

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