Bari-Taranto 3-1, la pagella: galletti superiori, ma quel modulo…

Prestazione deludente, non per il risultato quanto per la confusione mentale palesata nei tanti errori in fase di possesso. L’esperimento 352 da parte di mister Laterza si è rivelato controproducente

Foto Taranto FC

In questo girone d’andata il Taranto ha disputato buone prestazioni, raccolto risultati altisonanti ed acquisito alcune certezze su cui basarsi per il futuro. Oggi, però, vuoi la forza dell’avversario, vuoi le tante assenze, la gara è stata interpretata in maniera confusionaria, con un modulo mai utilizzato che forse ha disorientato ulteriormente i calciatori. Il risultato finale nell’atteso derby contro il Bari è di 3-1, come nell’ultima sfida giocata ventinove anni fa al “S. Nicola“, un risultato tutto sommato non troppo pesante ma con pochi calciatori ad essersi meritati la sufficienza. Di seguito i voti ai calciatori ed al tecnico rossoblu.

Chiorra: da capire se i tre gol subiti in altrettante trasferte su calcio di punizione possono essere arrivati per qualche sua mancanza. Ad onor del vero nè ad Avellino, che a Castellammare o tantomeno oggi sembra avere colpe, con il tiro di Pucino che si insacca baciando il palo. Si esprime invece molto bene su alcune uscite, come quella nel primo tempo su Antenucci o nella ripresa su Botta. Voto 6

Benassai: molto più a suo agio nella difesa a tre, che nelle ultime prestazioni in quella a quattro. Sbaglia poco e dirige bene il reparto. Voto 6

Granata: gioca come al solito un’ottima gara ma arriva in ritardo in occasione della terza rete dei galletti, realizzata da Antenucci. Voto 5.5

Mastromonaco: si sacrifica tanto difensivamente ma non si vede in fase di possesso, anche perché il centrocampo gliela passa poco. Voto 5.5

Labriola: questa partita gli serva da insegnamento. Intestardirsi cercando di superare da solo la retroguardia avversaria, soprattutto contro una squadra così attrezzata, è un errore gravissimo. Non la passa mai e cerca dribbling che non stanno né in cielo né in terra. È forte e lo sa, ma ci vuole sempre umiltà. Voto 4.5

Marsili: il confronto con il centrocampo avversario è impietoso. Sbaglia molti passaggi, ma il vero problema è la fase difensiva in cui i contropiedi biancorossi lo trovano sempre impreparato e piantato nel terreno. Pochissimi problemi per gli avversari nell’affrontarlo. Voto 4

Civilleri: da qualche partita non è più il solito. Dopo la miglior prestazione fornita contro il Catania, ne sono arrivate due pessime alla quale si aggiunge quella di oggi. Non gioca il pallone, anzi è lui stesso nel pallone. Sbaglia troppi passaggi, non si inserisce con i tempi giusti e si fa scappare gli avversari in copertura. Voto 4.5

De Maria: soffre il cambio di modulo che lo vede spesso prendere palla di spalle alla porta, non riuscendo a sfruttare le sue sgroppate. L’avversario è forse troppo proibitivo e deve migliorare. Voto 5

Giovinco: non una gran prestazione ma cerca di dare un po’ di brio al Taranto in bambola. Spesso anche lui si intestardisce su qualche dribbling di troppo, ma quando serve si fa sempre trovare pronto. Voto 6

Saraniti: rientro traumatico per il centravanti palermitano che fatica contro la difesa barese e spesso non riesce a proteggere palla per smistarla ai suoi compagni. Finale annebbiato che viene perfettamente sintetizzato dell’errore sul dischetto. Voto 5

Versienti: entra bene e non sfigura sulla fascia sinistra, che non dovrebbe essergli congeniale. Voto 6

Bellocq: entra concentrato ed offre subito una palla invitante a Giovinco, scatenante per il rigore conquistato. Voto 6

Santarpia: s.v.

Pacilli: s.v.

Laterza: scelta infelice quella di utilizzare un modulo mai provato in nessun’altra gara ufficiale, proprio nell’atteso e difficilissimo derby contro il Bari. Gli infortuni impongono scelte forzate, ma gli uomini per intraprendere la strada della continuità sul 433 o con il 4231 c’erano. Voto 5.5

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