Tre legni ma poche emozioni nel derby del “Degli Ulivi”. Il Taranto anche contro una formazione sulla carta inferiore, non riesce ad imporre un gioco costruttivo e si affida unicamente ai lanci lunghi ed alle individualità
Terza vittoria consecutiva per i rossoblu che sbancano anche il “Franco Scoglio” di Messina con un successo tranquillo, complicatosi negli ultimi minuti per un po’ di sufficienza di troppo. Ottime le prestazioni di Mastromonaco, autore di un assist, e del solito Tommasini in stato di grazia, che trova il quarto gol consecutivo oltre ad una prestazione sapiente e generosa
Ottime prestazioni per Mastromonaco e Tommasini, migliori in campo. Male il centrocampo del primo tempo
Capuano costruisce il delitto perfetto, lasciando sfuriare gli abruzzesi e ripartendo con attacchi mortiferi. Prestazione da applausi per tutti, in particolare Antonini, Labriola e Tommasini, che però nel finale si divora la doppietta per lo 0-3
I rossoblu giocano una partita sontuosa contro un avversario di caratura infinitamente superiore, ma gettano via due occasioni clamorose che avrebbero portato al 3-2. Ottima prova, l’ennesima, per Matias Antonini Lui, bene anche Mastromonaco e Tommasini
Una gara fortemente condizionata da due calci di rigore molto dubbi, mette comunque in luce tutte le lacune di una squadra allestita senza un criterio logico. Attacco totalmente inesistente, centrocampo che si affida unicamente a Diaby e difesa che cerca di reggere ma poi va in bambola
Con due tiri in porta i padroni di casa riescono a segnare tre gol, di cui un rigore molto generoso e la rete finale che nasce da un fallo non ravvisato per i rossoblu che, sbilanciati in avanti e senza un uomo, a causa dell’infortunio di Evangelisti, subiscono la terza rete. Poco cinismo per i ragazzi di Capuano, che calciato una quantità enorme di tiri in porta, soprattutto nella ripresa, ma trovano i fortunosi interventi, in qualche modo, del portiere avversario
Nel deserto tecnico-tattico della formazione rossoblu, il centrocampista ivoriano, anche a mezzo servizio, è una manna dal cielo. Il suo gol da cineteca, la fisicità devastante e la notevole esperienza nonostante la giovane età, portano la squadra allenata da Capuano alla vittoria
Seconda sconfitta consecutiva per gli ionici che creano poco e non sembrano avere una filosofia di gioco, ma si affidano a fiammate e giocate dei singoli che stentano ad arrivare. Si salvano in pochissimi
Partendo dal gioco, se possibile ancora meno fluido rispetto alle ultime gare, per arrivare ad alcune prestazioni individuali gravemente insufficienti, questa gara rappresenta una battuta d’arresto importante che non può essere giustificata dalle sette assenze
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