Giudice Sportivo: linea dura ai danni del Taranto

Romano salterà due partite, una per somma d’ammonizioni, l’altra per espressioni irriguardose nei confronti della quaterna arbitrale, stessa causa che porterà ad una giornata di squalifica per mister Capuano. Tremila euro di ammenda al club

Sono tre i provvedimenti nei confronti del Taranto da parte del Giudice Sportivo: due giornate di squalifica per Antonio Romano, una per il tecnico Ezio Capuano e tremila euro di ammenda nei confronti del club rossoblu. Di seguito i referti ufficiali.

DUE GIORNATE A ROMANO ANTONIO (TARANTO)
A) una giornata di squalifica effettiva per avere, al 25° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa e offensiva nei confronti della Quaterna Arbitrale, pronunciando frasi offensive e irrispettose nei loro confronti per contestarne il loro operato;
B) una giornata di squalifica effettiva per recidività in ammonizione (V INFR).
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a), C.G.S., ritenuta la continuazione e valutate le modalità complessive della condotta (r. IV Ufficiale).

UNA GIORNATA A CAPUANO EZIO (TARANTO)
A) per avere, al 25° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della Quaterna Arbitrale, in quanto protestava reiteratamente per dissentire nei confronti del loro operato; B) per essersi trattenuto all’interno del tunnel che conduce agli spogliatoi dopo il provvedimento di espulsione.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4 e 13, comma 2, C.G.S. e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (supplemento referto arbitrale, r. proc. fed).

AMMENDA DI 3000€

per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti:

  1. nell’aver fatto esplodere, cinque minuti prima del fischio di inizio della partita, quattordici petardi di notevole potenza nel proprio Settore;
  2. nell’avere lanciato e fatto esplodere nel recinto di gioco, cinque minuti prima del fischio di inizio della partita, tre petardi di notevole potenza;
  3. nell’avere lanciato e fatto esplodere nel recinto di gioco, al 26° minuto del primo tempo, un petardo di elevata potenza che esplodeva nei pressi della bandierina del calcio d’angolo prossima al Settore Ospiti, danneggiando il manto in erba sintetica (come da fotografie allegate);
  4. nell’avere lanciato e fatto esplodere, al 7° minuto del secondo tempo, un petardo di notevole potenza nel Settore Tribuna, occupato dai tifosi dell’Avellino, senza colpire alcuna persona.
    Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e la loro gravità, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta e che, ad eccezione dei danni provocati al terreno di gioco, non si sono verificate ulteriori conseguenze dannose e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c., documentazione fotografica allegata, obbligo risarcimento danni se richiesto).

Ti potrebbe interessare anche...

error: Contenuto protetto!!