Ritorna a parlare Giove “Il mio Taranto pensa al futuro”

La lunga intervista rilasciata dal numero uno rossoblù ai microfoni della Casa di C

Massimo Giove con la Coppa del campionato di Serie D 2020/21

Le dichiarazioni del Presidente Massimo Giove, rilasciate ai microfoni della CasadiC.com

OBIETTIVO SALVEZZA O PLAYOFF –Ritengo che il Taranto possa recriminare per almeno cinque sei punti. Se avessimo chiuso a trentasei non credo che qualcuno avrebbe avuto qualcosa da ridire. Siamo una neopromossa, guidata da un professionista con elementi giovanissimi. Il nostro obiettivo lo conoscono tutti, bisogna salvarsi senza passare dai play out e credo onestamente che con quarantadue punti non ci saranno grossi problemi, detto questo se dovessimo raggiungere i play off ce li giocheremo con spensieratezza”.

MODELLO ATALANTA – Il calcio sta cambiando. Il presidente solo al comando sta diventando una rarità, basta guardare in Serie A dove otto club sono di proprietà estera oppure appartengono a fondi di investimento. Il mio modello di riferimento è l’Atalanta di Percassi. La prossima stagione proveremo a migliorarci, vivremo una nuova fase nella quale dovremo dare continuità al lavoro iniziato. Tratterremo i profili migliori implementando la rosa con elementi di livello.

NUOVO STADIO – “Al netto dei contributi a fondo perduto, pari circa a ventisei milioni di euro, il privato che intende costruire o rinnovare lo Iacovone dovrà mettere a monte di tasca propria qualcosa con venti milioni di euro. Con l’attuale concezione di impianto sportivo fruibile solo la domenica, questo diventa un investimento a perdere. Bisogna cancellare l’idea di stadio come luogo di solo sport, deve portare ricavo alla società 365 giorni l’anno attraverso alberghi, gallerie commerciali, medical center che allarghino il bacino d’utenza. Perché non pensare allora ad una riqualificazione dell’intero quartiere Salinella, che vada di pari passo con l’ammodernamento dello Iacovone? Giove è interessato allo stadio ma bisogna individuare dei progetti che possano stimolare l’investimento”.

VENDITA DELLA SOCIETÀ – “Laddove dovesse bussare alla mia porta qualcuno in grado di portare il Taranto in palcoscenici migliori, io mi faccio da parte. In quel caso, cedo la società senza nessun problema. In questi anni nessuno si è fatto avanti per rilevare la società.

SITUAZIONE ECONOMICA – “Quest’anno raggiungiamo il break even. Siamo tra le prime società in Italia in termini di minutaggio. Poi ci sono i premi di valorizzazione, incassi pubblicitari e botteghino, siamo vicini al pareggio tra entrate ed uscite. Attualmente balla una trattativa con due sponsor importanti su base triennale che potrebbero dare maggior respiro alle casse. Entro il 16 febbraio adempiremo a quanto previsto dalla normativa. I nostri fiscalisti sono al lavoro per operare la rateazione più consona alle nostre esigenze. Esiste una massa debitoria con l’Erario che verrà estinta nei tempi previsti”.

MERCATO – “Gli obiettivi sono un esterno d’attacco, un centrocampista ed un difensore. Ovviamente tre arrivi corrispondono a tre partenze, senza dimenticare il rientro di Guastamacchia.

2022 – “Voglio ringraziare l’intera città e la tifoseria per la vicinanza. Vogliamo regalare loro un fantastico 2022”.

Ti potrebbe interessare anche...

error: Contenuto protetto!!