Monopoli-Taranto 2-0, le pagelle: Ferrara irriconoscibile, si salvano in pochi
Prestazione deludente dei rossoblu, contro un avversario di tutto rispetto, ma condita da errori individuali e da un atteggiamento apatico della maggior parte dei calciatori. Da questa partita si deve imparare per acquisire esperienza
Un brutto Taranto subisce l’esperienza e la diversa caratura del Monopoli che vince con una rete per tempo senza faticare. I rossoblu, orfani di troppe pedine, sono parsi impacciati, disattenti ed a corto di forma fisica, arrivando sempre in ritardo sulle seconde palle e non riuscendo mai ad impensierire realmente la retroguardia biancoverde. I due gol sono frutto di altrettanti errori di un irriconoscibile Ferrara che nella prima circostanza regala palla a Starita in maniera inspiegabile, nella seconda lascia crossare indisturbato l’avversario che può così prendere la mira e consegnare sulla testa di Grandolfo la palla del 2-0. Male anche Civilleri che nelle precedenti partite è sempre stato il migliore in campo.
Chiorra: rivedibile in occasione del primo gol e su un’uscita che avrebbe potuto portare al 2-0 già nel primo tempo. Provvidenziale, però, sui tiri di Starita nella prima frazione di gioco e di Bussaglia nella ripresa. Voto 6
Ferrara: disattenzioni inspiegabili per un giocatore del suo calibro, che ha sempre dimostrato di essere un pezzo pregiato della rosa ionica. Sul primo gol l’errore è clamoroso, quando invece di spazzare un pallone piuttosto semplice ha deciso di tornare indietro consegnandolo di fatto al forte Starita, sul secondo troppa libertà concessa al diretto avversario che ha potuto crossare indisturbato. Voto 4.5
Benassai: sempre in ritardo, fa valere in qualche circostanza la sua esperienza ma fatica troppo ad arginare il duo Grandolfo-Starita. Non all’altezza delle prestazioni messe in campo dal suo compagno di reparto Granata. Voto 5.5
Zullo: il migliore del suo reparto. Partito con qualche dubbio da parte della piazza e degli addetti ai lavori, ha sempre fornito prestazioni solide con continuità. È il perno della retroguardia, sempre ben posizionato e di tanto in tanto riesce anche ad anticipare gli attaccanti biancoverdi. Voto 6.5
Riccardi: in qualche circostanza sembra poco convinto, si fa ammonire con un fallo evitabile ad inizio gara come nel match di Avellino ed arriva in ritardo sulla diagonale in occasione del secondo gol di Grandolfo. In fase offensiva si fa apprezzare con un bel tiro dalla distanza, ma in generale spinge poco, avendo caratteristiche da difensore centrale o terzino “bloccato”. Voto 5.5
Bellocq: un’altra prestazione non sufficiente per il centrocampista argentino che non riesce a trovare la visione di gioco, l’intensità e la grinta che metteva in campo nelle prime gare della stagione. Svagato, poco attento in fase d’impostazione e meno presente nella manovra rispetto al passato. Voto 5
Marsili: torna in campo dopo l’infortunio con la sua classica esperienza ed il suo senso della posizione. Leggermente in affanno in apertura, poi rompe il fiato e detta i tempi della squadra, in qualche circostanza verticalizzando in maniera apprezzabile. Voto 6.5
Civilleri: un’altra brutta sorpresa della partita odierna. Nel primo tempo soffre l’inedita posizione da trequartista non entrando mai nel vivo del gioco, ma anche arretrando nella sua classica posizione nella ripresa, non riesce a prendere il ritmo sbagliando tanto e complicandosi la vita da solo, intestardendosi in più occasioni. Voto 5
Mastromonaco: passo indietro anche per l’esterno di Borgomanero che non entra praticamente mai in partita. Impacciato, forse soffre un po’ il terreno di gioco non in perfette condizioni, ma in sostanza non si vede mai se non per qualche stop sbagliato e dei passaggi rivedibili. Voto 5
Falcone: la forma fisica è ancora da trovare del tutto ma con la sua qualità potrebbe giocare anche da fermo. Nonostante ciò si mostra dinamico, soprattutto nei primi minuti di gioco, risultando l’unica pedina rossoblu a mettere in difficoltà gli avversari. In attesa della condizione della scorsa stagione, è comunque uno dei migliori in campo. Voto 6.5
Giovinco: annullato dall’arcigna retroguardia monopolitana, da falso 9 si vede poco, si riprende leggermente abbassandosi nella ripresa ma non è abbastanza. Non incisivo, voto 5.5
Pacilli: ad oggi non è un uomo su cui poter contare, nè da titolare, nè da sostituto a partita in corso. Non riesce a saltare l’uomo, specialmente in una partita in cui ha dovuto vedersela con l’insuperabile Guiebre. Siamo a metà novembre e l’alibi della condizione fisica è utilizzabile ancora per poco. Voto 4.5
Ghisleni: come al solito tanta voglia ma pochi risultati. Ci mette corsa e generosità ma palla al piede non incide mai. Voto 5
De Maria: il migliore tra i subentrati. Salta l’uomo in qualche circostanza, ma dopo il secondo gol subìto, sparisce come i suoi compagni. Voto 5.5
Labriola: s.v.
Mister Laterza: la rosa a sua disposizione, già ad inizio campionato, aveva nell’attacco la sua più grande lacuna non dal punto di vista qualitativo ma numerico. La scommessa di puntare su due sole prime punte si è rivelata azzardata e, senza Saraniti ed Italeng e non potendo adattare neanche l’assente Santarpia, deve inventare soluzioni estemporanee per sopperire alle gravi mancanze. Civilleri trequartista è una scelta simile a quella dello scorso anno, quando fu proposto in quel ruolo Tissone. Come nella passata stagione non ha però dato i suoi frutti, costringendo il centrocampista siciliano a non esprimersi al meglio. Con le poche pedine a sua disposizione non gli si può chiedere di più. Voto 6