Taranto, Capuano: “In emergenza, ma cercheremo di fare punti”

Il tecnico rossoblu presenta la sfida contro la Virtus Francavilla. “Sono un’ottima squadra, allenata da uno dei migliori allenatori della categoria. Li affronteremo con la solita umiltà, facendo la nostra partita nonostante le tante assenze”

Il Taranto si appresta ad affrontare il derby di Francavilla contro la Virtus, con le solite numerose assenze alle quali si sono aggiunte anche le due squalifiche di Ferrara e Labriola. Mister Capuano non si nasconde dietro gli alibi ed è sicuro che i suoi ragazzi metteranno in campo un’altra prestazione concreta e grintosa: “I derby sono sempre diversi dalle altre partite, ma a prescindere di ciò penso che arriviamo da un periodo ottimale nonostante le avversità. Quando abbiamo perso siamo rimasti sempre in partita, risultando battuti ma non sconfitti. Non ho mai potuto rimproverare nulla a questi ragazzi e la vittoria di domenica, in quelle condizioni, ci dà autostima e serenità. Il cammino è lungo e tortuoso, domani affronteremo una sfida molto difficile, loro sono un’ottima squadra allenata da uno dei migliori allenatori della categoria. È normale che da loro ci saremmo aspettati tutti qualcosa di più, ma hanno giocatori di qualità quindi bisogna stare attenti. Ci siamo preparati bene e andremo a fare la nostra onesta partita, da Taranto, essendo diligenti, stando attenti ai dettagli e sapendo che la gara sarà molto importante. Dicono che per loro sarà il match della svolta e per noi è importante quanto lo è per loro”.

SQUADRA – “Questi ragazzi meritano soltanto applausi, in questa squadra non ci sono giocatori indispensabili, ma sono tutti utili alla causa del Taranto. Si sono subito messi a mia disposizione, sposando le mie idee e mettendoci tantissimo del loro. È normale quando si hanno tante assenze, a prescindere dalla qualità del giocatore, si va in difficoltà ma noi fino a questo momento siamo stati capaci di sopperire alle mancanze attraverso l’organizzazione, facendo giocare tanti ragazzi fuori ruolo grazie alla loro disponibilità. Speriamo di continuare questo percorso che ci ha dato tantissime soddisfazioni, i ragazzi non devono dimostrare nulla a nessuno, l’hanno fatto ampiamente e continuano a farlo quotidianamente in allenamento. Non è una partita che può far cambiare idea ad un allenatore ed alla società. I ragazzi stanno sorprendendo gli altri, ma non il sottoscritto perchè ho il piacere di allenarli ogni giorni e so che possono dare tanto. Sono molto giovani ed hanno avuto una crescita esponenziale, chiunque scenderà in campo farà una prestazione da Taranto. Stanno crescendo tutti, li monitoriamo giornalmente con tutti i dati del caso. Sotto l’aspetto organico-muscolare lavoriamo tanto sulla forza e la squadra sotto quel profilo sta crescendo tanto”.

DIABY – “È un giocatore che va centellinato, lo curiamo durante gli allenamenti evitando carichi di lavoro che possono dare problemi a livello muscolare. Non so se partirà titolare, ma per fare queste scelte bisognerebbe avere abbondanza in quel reparto. Un giocatore deve avere minutaggio, altrimenti non prenderà mai il ritmo gara. Nello specifico non so se in questa partita scenderà in campo, parliamo di un giocatore importante come tutti gli altri ragazzi, ma che ha delle problematiche che non gli fanno avere il 100% della forma fisica”.

EPISODI – “Non voglio tornare sui casi arbitrali, in cui abbiamo subìto l’inverosimile, ma ci abbiamo messo qualcosa del nostro. Prendere gol a Picerno su un fallo laterale è un dettaglio fallito. A Latina a prescindere dal gol annullato, non c’è stato lo scarico di Mastromonaco perchè eravamo rimasti in dieci. C’è stata mancanza di comunicazione, quando si prende gol c’è sempre un errore che va corretto. Io domani giocherò senza due giocatori, di cui uno è il capitano che è stato ammonito per simulazione in una situazione che, per chi l’ha vista, dovrebbe consegnare il “Tapiro d’oro” all’arbitro per non aver dato quel rigore. Può capitare, ma purtroppo capita sempre a noi: si può non dare rigore ma ammonirlo per simulazione e farlo mancare domani è assurdo”.

CENTROCAMPO – “Antonio Romano è ancora fuori e De Maria è rientrato ieri e al massimo può venire a fare il tifo in panchina. Vincent è un giocatore importantissimo per noi e mi fa piacere poterlo convocare, sicuramente lo porterò a Francavilla. Mazza è un giocatore intelligente e può adattarsi, mancando Labriola, altrimenti potrei anche cambiare modulo perchè un allenatore deve avere diverse alternative. Non so se lo farò domani, ma se dovessi continuare a giocare con il 352, dovrò adattare un giocatore in un ruolo in cui non ha mai giocato. Abbiamo lavorato su diversi sistemi e vedremo per quale opteremo. Purtroppo siamo pochi e qualcosa bisogna inventarsi. Metterò in campo una squadra equilibrata, che ha tanta voglia e sa l’importanza della gara e dell’avversario. Con l’umiltà di sempre cercheremo di prendere punti che ci servono”.

ATTACCO – “Infantino sta crescendo, Tommasini è rientrato da poco con uno spezzone a Picerno e domenica ha giocato settanta minuti in cui non è stato brillante, ha fatto poco per quelle che sono le sue caratteristiche ma è normale dopo tanto tempo fuori”.

LOLIVA – “La scorsa settimana prima della partita avevo dichiarato di non avere problemi a schierarlo titolare, avevo la massima serenità ed infatti è stato tra i migliori. Non parlo mai di singoli, mi piace concentrarmi sul gruppo e sulla squadra che domenica scorsa si è superata un’altra volta. Andrea ha fatto una grande prestazione, soprattutto perchè negli ultimi due anni aveva giocato un paio di partite e questo la dice lunga sulla sua bravura e sulla sua forza mentale. Su di lui non ho mai avuto dubbi”.

GUIDA – “È un giocatore importante e gode sulla mia stima. Se fosse stato sempre quello delle prime partite, avrebbe potuto giocare nel Manchester City. È fisiologico che sia una fase di calo, come succede in tutti i giocatori, soprattutto quelli con le sue caratteristiche funamboliche. Per me è molto importante ed ha qualità uniche in questa squadra. Nell’ultimo periodo non è brillante come lo è stato all’inizio ma ci può stare, lì c’è la capacità dell’allenatore nel gestire alcune situazioni. Non lo vedo da interno nella maniera più assoluta perchè è un giocatore che secondo me deve stare il più vicino possibile alla porta quindi trequartista o sottopunta. Ha grande qualità mentre l’intermedio, per come gioco io, deve avere aggressività”.

CHAPI – “È un giocatore di palleggio, non un’incontrista. Ha qualità e sa giocare a calcio, queste sono le sue caratteristiche”.

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