Taranto, Infantino: “Bloccato da problemi contrattuali, non fisici”

Il centravanti che quest’oggi ha firmato un biennale con il sodalizio ionico, spiega l’assenza dal campo di gioco e la carenza realizzativa della passata stagione: “La società voleva vendermi a causa del mio ingaggio pesante, ma quando non ci è riuscita mi ha fatto giocare dieci minuti a partita”

Voglia di riscatto e di tornare al gol, nonostante tanti anni di onorata carriera. Sono queste le motivazioni che spingeranno Saveriano Infantino nella sua nuova esperienza a Taranto, che ha iniziato con le prime dichiarazioni ai microfoni di Antennasud: “Sono un centravanti puro, un uomo d’area che ha fatto per tanti anni questa categoria. Sono contento di essere qui e di arrivare in una piazza prestigiosa, per me è motivo d’orgoglio e ringrazio il presidente per avermi voluto. Ho visto che la squadra è giovane, con un mister che ho avuto a Barletta tanti anni fa e so che lavora molto bene. Non so se la società continuerà a operare sul mercato. Vogliamo toglierci tante soddisfazioni perché il pubblico è molto esigente e con questa tifoseria si può solo fare bene. Cercherò di mettere tutta la mia esperienza a disposizione della squadra, di aiutare i giovani, dando il massimo in campo perché questa piazza dà tanti stimoli. Fisicamente sto bene, l’anno scorso non sono stati i problemi fisici a fermarmi, ma quelli contrattuali. Avevo un ingaggio pesante e la società ha scelto di tenermi fuori non essendo riuscita a cedermi. Mi hanno fatto giocare dieci minuti a partita e non ci potevo fare nulla. Ho effettuato la preparazione atletica in questi giorni in un centro in Emilia-Romagna e mi sento pronto”.

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