Capuano: “Ancora un paio di punti per la salvezza”

Le dichiarazioni di mister Ezio Capuano in conferenza dopo la vittoria contro la Virtus Francavilla

Il Taranto torna a sorridere, battendo 1-0 la Virtus Francavilla e scacciando via i brutti fantasmi che hanno aleggiato sulle gare dei rossoblù da inizio stagione. Spezzato il digiuno, mister Ezio Capuano, nella conferenza post-partita, commenta soddisfatto la vittoria e ribadisce che l’obiettivo non è ancora centrato. 

“Stasera è successo qualcosa di inverosimile. L’abbiamo cercata dall’inizio alla fine. Ho messo in campo una squadra aggressiva, di corsa, andando a prendere il Francavilla alto e giocando i primi 20 minuti a ritmi molto elevati. Tutti i cambi, tranne quello di Formiconi, sono stati tattici. Penso che questa situazione degli infortuni in tutta la mia carriera non l’avevo mai vista. Questa è la vittoria del gruppo e della sofferenza, perché siamo stati bravi ad isolarci da questo pessimismo leopardiano per la mancanza del goal. La vittoria è una lunga attesa e la bravura del gruppo è stata quella di non perdere mai le certezze, di non snaturarsi mai e di non seguire le chiacchiere dei fenomeni da baraccone. Il goal è stata una liberazione, è stato molto bello ma il cammino è ancora lungo e tortuoso, ma non sarò ipocrita, abbiamo messo un mattone importante per la salvezza. Nei momenti più difficili ho promesso che il Taranto sarebbe rimasto in C e spero che a fine campionato più di qualcuno non salga sul carro dei vincitori. Avevo chiesto ai ragazzi di non guardare i risultati, ma personalmente sapevo come fossero finite le partite e che la vittoria del Messina avrebbe alzato l’asticella per la salvezza. Ci mancano ancora un paio di punti e dobbiamo chiudere il discorso sabato contro l’Avellino per poi cercare di ottenere quanti più punti possibili nelle altre partite rimanenti, senza fare voli pindarici. Questo Taranto ha fatto meglio di quello dello scorso anno con cinque giornate ancora da giocare, grazie anche ad una fase difendente tra le migliori nel calcio professionistico italiano. L’alibi è il sentimento del perdente e se c’è un momento in cui tutti ti danno per morto e tu sei convinto di sopravvivere, vuol dire che abbiamo qualità molto forti sia dal punto di vista tecnico-tattico che da quello motivazionale.”

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