Picerno-Taranto, la probabile: passaggio al 3-4-3?
Il modulo, decisamente più incisivo rispetto al classico 3-5-2 di capuaniana forma mentis, potrebbe essere utilizzato dal primo minuto al “Curcio”
Il giorno del posticipo tra Picerno e Taranto, in diretta Rai Sport oltre che su Sky Calcio, è arrivato e porta con sè delle novità oltre a qualche dubbio. Decisivo nella vittoria ionica di otto giorni fa contro il Foggia, il 3-4-3 potrebbe farsi strada a dispetto di un 3-5-2 con il quale i rossoblu faticano ad ingranare. Per la prima volta tra i professionisti, inoltre, potrebbe essere valutata la possibilità di non effettuare il cosiddetto “minutaggio“.
In porta Gianmarco Vannucchi è ormai un punto fisso, così come Patrick Enrici e Matias Antonini in difesa. La buona prestazione contro i satanelli da parte di Jonas Heinz, invece, potrebbe non essere premiata con una riconferma da titolare. Ivan De Santis scalpita dopo aver scontato un turno di squalifica proprio come Gianluca Mastromonaco, diventato beniamino della tifoseria e pronto a rilevare il posto di Antonio Romano che, oltre a non aver ben figurato adattato da esterno, è stato fermato da un problema fisico che non gli permetterà di raggiungere la località lucana insieme ai suoi compagni. A centrocampo Simone Calvano, reduce da una prestazione di grande spessore, non dovrebbe faticare a conservare il suo posto. Ballottaggio tra Andrea Bonetti e Loris Zonta per l’altro tassello nella mediana. Il primo probabilmente sarà penalizzato dall’utilizzo del centrocampo a quattro che potrebbe non addirsi alle sue caratteristiche, l’ex Vicenza, invece, ha dovuto abbandonare anzitempo la prima di campionato per un risentimento muscolare, ma alla ripresa degli allenamenti ha girato a pieno regime con il resto del gruppo senza problemi. Se il 3-4-3 dovesse essere confermato, potrebbe essere proprio quest’ultimo il favorito, con capitan Antonio Ferrara a completare il reparto. In attacco Mamadou Kanoute ha dimostrato di star bene e di meritare la titolarità. Fiducia, infine, a Bifulco e Cianci per completare l’undici, nonostante due prove appena sufficienti al “primo ballo” di domenica scorsa.
