Monterosi-Taranto 2-3, la pagella: Cianci faro, difesa da rivedere

Kanoute spacca ancora la partita con il suo ingresso in campo, Fabbro rapace d’area. Antonini oggi meglio in fase realizzativa che in quella difensiva. Prestazione top per gli esterni Panico e Kondaj

Vittoria bella ed atipica quella del Taranto al “Bonolis” di Teramo contro il Monterosi. Segnare tre gol, ma subirne due non è sicuramente una consuetudine per i rossoblu agli ordini di mister Eziolino Capuano che può gioire per la proposta offensiva dei suoi ragazzi, ma non può fare altrettanto per la fase difensiva che continua a non convincere pienamente. Il vantaggio arriva grazie alla zampata sotto misura di Michael Fabbro che raccoglie un gran tiro del compagno Ciro Panico che si scontra con il palo. Pareggio immediato dei laziali che si affidano all’incornata di Palazzino lasciato colpevolmente solo dalla difesa ionica. Vannucchi e compagni non ci stanno ed a due minuti dalla fine del primo tempo tornano avanti grazie a “bomber” Matias Antonini che colleziona il terzo gol in quattro presenze con la specialità della casa, il colpo di testa. Nella ripresa è il solito Mamadou Kanoute a spaccare la partita e a trafiggere per la terza volta il portiere avversario Davide Mastrantonio con un’azione da vedere e rivedere, caratterizzata dalla sua proverbiale rapidità, ben servito da Pietro Cianci che non è andato in rete, ma è stato il migliore in campo. Incomprensibile, però, la seconda rete subita dai rossoblu in maglia bianca che si addormentano su un pallone facile da riconquistare e si fanno dribblare da Parlati che si destreggia tra quattro uomini e deposita la rete del 2-3, con il risultato che comunque rimarrà tale fino al triplice fischio. Di seguito i voti a calciatori ed allenatore rossoblu.

Vannucchi: almeno due parate decisive per il capitano rossoblu che continua a dimostrarsi di categoria superiore. Incolpevole sulla prima rete, freddato sulla seconda da un tiro inaspettato. Voto 7.5

Enrici: prestazione opaca per il difensore ex Lecco che nel primo tempo si fa cogliere alla sprovvista in un paio di circostanze, ma soprattutto sul secondo gol in coppia con Antonini non riesce a spazzare il pallone lontano ed a fermare Parlati. Voto 6

Antonini: trascinatore, leader e goleador del Taranto che è sempre più suo. Fa strano doverlo riprendere per un paio di palle inattive e, come per il suo compagno di reparto, per il secondo gol preso dai rossoblu. Voto 6.5

Riggio: primi 45′ della stagione in cui tutto sommato non delude, nonostante un po’ di sofferenza sull’esterno laziale negli scontri in velocità ed un’ammonizione ingenua che gli costa la sostituzione all’intervallo. Voto 6+

Panico: prova da applausi per l’esterno ex Feralpisalò che è protagonista sul primo gol, in cui colpisce il palo con una sventola di mancino, servendo involontariamente Fabbro, lesto sulla respinta. Ottimo in entrambe le fasi, propositivo ed attendo, deve arrendersi ai crampi nella ripresa. Voto 7+

Zonta: il miglioramento nelle prestazioni va di pari passo con i progressi che sta compiendo a livello fisico, che lo lasciano libero di esprimersi come sa. Suo l’assist sul calcio d’angolo per il 2-1 firmato Antonini. Voto 7

Calvano: gioca con le chiavi del centrocampo rossoblu ben salde nel taschino. Tutte le manovre passano dai suoi piedi educati, dalla sua esperienza e dalla sua conoscenza del gioco. Ferma praticamente tutte le avanzate avversarie ma non dispiace anche in fase propositiva. Suo infatti il tiro che porta al calcio d’angolo del 2-1 rossoblu. Sfortunato sul rimpallo che porta alla seconda marcatura laziale. Voto 7.5

Fiorani: i piedi non saranno vellutati, ma la sua grinta, la sua voglia e la sua esperienza nella categoria nonostante i 21 anni d’età, si fanno sentire. È il giocatore alla Gattuso sul quale mister Capuano potrà sempre contare, tanta quantità ed ottima prestazione. Voto 6.5

Kondaj: esordio da applausi per il giovane esterno che si fa addirittura preferire al veterano Mastromonaco. Piede destro educatissimo che gli permette di non sbagliare neanche un cross, coraggioso negli uno contro uno che spesso vince contro il diretto avversario. Ammonizione, anche per lui, evitabile che gli costa la sostituzione dopo pochi minuti nella ripresa. Voto 7

Fabbro: rapinatore dell’area di rigore, ma anche grande lavoro di raccordo tra centrocampo ed attacco. Insacca da rapace il tiro di Panico che colpisce il palo, scattando sul filo del fuorigioco, ma oltre a questo si fa apprezzare per le doti funamboliche che gli consentono di addomesticare anche il più difficili dei palloni, incollandoselo ai piedi e facendo ripartire la manovra d’attacco. Gol e tanta generosità per lui che, lo ricordiamo, deve ancora trovare la condizione ottimale non avendo effettuato il ritiro con il resto della squadra. Voto 7

Cianci: migliore in campo di giornata, nonostante non abbia scritto il suo nome nell’elenco dei marcatori. È fondamentale in ogni circostanza, è il primo dei difensori, il più generoso dei centrocampisti quando va incontro ai suoi compagni per gestire il possesso, ma in un paio di circostanza ricorda a tutti che comunque è uno degli attaccanti più pericolosi del girone. Sfortunato con i tanti colpi di testa tentati nel primo tempo, ma soprattutto con un gran sinistro al volo che impegna severamente Mastrantonio. Al bacio l’assist per Kanoute sul gol, ma anche quello sempre diretto all’ex Avellino che, però, non viene sfruttato. Mai come oggi si sente il rimpianto per la squalifica misteriosa ricevuta in quel di Picerno, che gli ha impedito di giocare al “Vigorito” di Benevento. Voto 8

Heinz: vent’anni e non sentirli. Buona prestazione nella ripresa, quando prende il posto di Riggio. Non sbaglia nulla ed è sempre ben posizionato, probabilmente il migliore nella retroguardia rossoblu quest’oggi per la fase puramente difensiva. Voto 6.5

Mastromonaco: sostituire Kondaj dopo un gran primo tempo non era facile, ma tutto sommato, seppur meno propositivo dell’italo-albanese, riesce a ben figurare calciando anche un paio di buoni cross. Voto 6

Kanoute: pedina fondamentale per i rossoblu, non solo tra i titolari ma, soprattutto, a partita in corso. Riesce sempre ad indirizzare gli ionici sulla strada della vittoria, martoriando le difese già stanche nella ripresa con le sue fiammate da campione. Il gol è da vedere e rivedere, da dimenticare invece quello che fa sfumare qualche minuto dopo per un controllo difettoso. Voto 7.5

Romano: ancora tanta confusione per il centrocampista campano che entra e fin da subito inizia a sbagliare diversi passaggi semplici. Si riscatta con un’ottima percussione in velocità ed un gran calcio di punizione che per poco non beffa il portiere biancorosso. Voto 6

Ferrara: anche per lui si presenta il compito non semplice di sostituire l’ottimo Panico ma lo fa senza infamia nè lode, seppur con un sanguinoso pallone perso che per fortuna non ha conseguenze. Voto 6-

Capuano: dimostra di non essere l’allenatore difensivista visto nella scorsa stagione e i due gol subìti non devono scoraggiarlo nel proporre un calcio offensivo sia in casa, ma soprattutto in trasferta. Sicuramente ci sarà da lavorare sulla difesa, che si sta trasformando da fiore all’occhiello, in lacuna da sistemare. Voto 7.5

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